Audio tour c. Salone Assemblee

Le diamo il Benvenuto nelle sale della Quadreria, che occupano buona parte del primo piano del palazzo. La collezione d’arte che qui è esposta si è formata nel corso di quattro secoli grazie a lasciti testamentari o donazioni di dipinti che venivano ceduti al Monte per essere venduti e ottenere i fondi da destinare alle opere di misericordia. Come è ricordato in una lapide nella prossima sala, la Quadreria si apre per la prima volta al pubblico nel 1973 per il volere illuminato del Soprintendente del Pio Monte, Tommaso Leonetti di Santo Janni. Con l’aiuto di Raffaello Causa, Soprintendente ai Beni Artistici e Storici, realizza il progetto di rendere visitabile il palazzo del Pio Monte della Misericordia, e mostrare al pubblico la ricca collezione privata di dipinti, dal XVI al XIX secolo, che un tempo era accessibile solo a pochi studiosi.

In seguito al terremoto del 1980 e per motivi di tutela e di conservazione, la Quadreria viene richiusa. In occasione dell’anniversario dei Quattrocento anni della fondazione, nel 2001, il Pio Monte ha intrapreso un enorme progetto di recupero del palazzo e delle sue collezioni.

Le antiche sale sono state dotate di tutti i moderni impianti di sicurezza e con il restauro di molte tele, nel 2003 la Quadreria è stata riaperta al pubblico. Il nuovo allestimento rispecchia il precedente e offre al visitatore la suggestione di una casa-museo. Il grande salone in cui ci troviamo ospita le 2 assemblee annuali dei numerosi associati che qui ascoltano le relazioni del Sovrintendente e si riuniscono per deliberare. Vi sono esposti alcuni dipinti di Francesco De Mura che lasciò le sue tele, la sua casa e il suo studio in eredità al Pio Monte della Misericordia. Questo lascito importante di un nucleo così omogeneo costituisce un ‘importante tappa per gli studi sulla pittura a Napoli nel Settecento.